April 19, 2020

[Mostly Weekly #59] The QuaranZine Part Two

Mostly Weekly #59

The QuaranZine Part Two
Note dalla reclusione

La newsletter omonima a margine del canale Telegram
(quella che esce quando è pronta)

A cura di Antonio Dini
Numero 59 ~ 19 aprile 2020 



"Be regular and orderly in your life, so that you may be violent and original in your work" 
– Gustave Flaubert 



In questo numero:
Head/Body
Body
Tsundoku Regular
Tsundoku Live
Tsundoku Poetry Room

 

Relax, have a nap – Foto © Antonio Dini



HEAD/BODY

Moebius
In un colpo solo mi libero di una tonnellata di arretrati: il cyberpunk, che l'hanno inventato William Gibson e Blade Runner (più o meno), passa attraverso Moebius con un veloce ma seminale fumetto (come si dice in questi casi) degli anni Settanta: The Long Tomorrow (si legge anche qui), viene spiegato bene da Fumettologica qui e mi permette di tirare fuori questo saggio sulla cultura cyberpunk che avrei voluto scrivere io (lo ammetto). 

Fall of the roaming empire
La caduta dell'impero del roaming, che in inglese fa gioco con la caduta dell'impero romano, una delle opere storiche di dimensioni monumentali e più importanti della cultura britannica. In questo caso, il Financial Times fa vedere uno scenario che non leggerete sui nostri quotidiani, neanche quelli specializzati (perché si tratterebbe di fare giornalismo). Il fatturato delle telco crolla perché non succhiano più soldi dal roaming, a causa del lockdown del coronavirus. Perché i costi scellerati erano tali non per altro se non per fare utili, come gli sms di una volta che costavano più dello stream di dati equivalente inviato dal telescopio orbitante Hubble agli astronomi delle varie università. Ben gli sta. Intanto negli Usa le comunità rurali (quelle per cui è stato coniato il termine "digital divide" si stanno dando da fare per connettersi con reti peer-to-peer. La più popolare si chiama Althea

Play
Se vi piacciono i giochi da tavolo ma siete ovviamente bloccati a casa, c'è chi ha pensato a voi

Walk
Avete presente quella cosa dei diecimila passi da fare tutti i giorni? È una misura assolutamente casuale secondo i medici, che ritengono oltretutto possa essere inutile passata una soglia più bassa. Però c'è da chiedersi: da dove salta fuori? La tesi più accreditata è che sia stata inventata da una ditta giapponese che ha commercializzato un pedometro negli anni Sessanta. Siccome il kanji per dire "10mila" somiglia al disegno di una persona che cammina, l'hanno chiamata così, "10mila Step Meter", creando la spinta marketing per venderne di più.

Manuali
Microsoft ha pubblicato un lungo manuale in inglese su come si fa a fare storytelling. Tutto gratuitamente disponibile sul suo sito

Editare
Ancora meglio che scrivere, editare è un'arte difficile e complessa. Auto-editare il proprio lavoro è tremendo, perché c'è sempre la paura di buttare via il bambino assieme all'acqua sporca (oppure di affogarlo). Il New York Times, fiero rappresentante del neopragmatismo statunitense, ci si mette d'impegno e spiega come si fa (io non faccio così: io ho affogato un bastimento pieno di bambini).

Strauss
Nita Strauss è una chitarrista heavy metal che dice di essere la pronipote del musicista viennese, shredda come una mietitrice e ha una spettacolare chitarra dedicatale da Ibanez (sulla quale banfa a più non posso). Lui è una specie di leggenda del giornalismo musicale americano: John Bohlinger, sul quale si potrebbero raccontare un sacco di storie e con un fisico spettacolare per un cinquantenne. Il genere è quello dei "rig rundown", cioè un musicista famoso spiega a Premiere Guitar A match made in Heaven.

Ufo
Ci credete agli Ufo? La sigla in realtà non implica automaticamente la presenza di alieni, quanto l'evento in cui viene registrato il passaggio di oggetti volanti non identificati. Il Pentagono ha indagato a lungo su questo tema e il lungo articolo che ne è derivato rende conto della ampia investigazione fatta dal Governo Usa. Ci sono vari incidenti in cui è stata registrata (e anche fotografata o filmata) la presenza di oggetti non identificati (Unidentified Aerial Phenomena) e il Pentagono per anni ha finanziato la ricerca sull'argomento. Ci sono anche le prove, mostrate in un documentario, di un progetto per studiare organismi biologici recuperabili negli incidenti, i piani per creare un programma sugli effetti fisiologici dati dagli avvistamenti, un possibile rapporto su uno sbarco, testimonianze oculari e varie altre amenità del genere. Il mistero non è tanto su quel che è stato studiato, programmato e trovato, quanto sull'approccio della sicurezza stile guerra fredda che rende più difficile del dovuto mettere assieme. le informazioni provenienti dalle varie branche del governo americano. E poi ci sono grandi e grandissime aziende coinvolte nelle ricerche, con un gran giro di soldi secretati che rende il tutto più complicato ancora. C'è anche una timeline utile per sapere di quali programmi per la ricerca degli Ufo fatti dal governo americano siamo a conoscenza e quando sono stati organizzati. 

Scuola
LaVoce.info, il sito di economisti creato da Tito Boeri, spesso l'azzecca. E questa volta tira una fucilata nella direzione che tutti sappiamo ma che non guardiamo mai: la scuola. Questa l'introduzione all'articolo che andrebbe stampato, letto e meditato a lungo: "La pandemia è un vero stress test anche per il sistema scolastico e la sua capacità di essere davvero inclusivo. Un test che sta mostrando le debolezze di una società che non è capace di investire nei più piccoli e nelle nuove generazioni. E di una scuola impreparata". Io, da appassionato di fantascienza e ottimista, rimango sempre stupito nello scoprire che la nostra società considera l'educazione un problema per di più secondario e non il senso di quello che dovremmo fare: allevare una generazione migliore di quella che l'ha preceduta.

Literally
Una piacevole incursione nella lingua inglese e nella pubblicistica caratteristica di quella cultura: "Literally has always been figurative" è un paradosso apparente gestito alla grande da Dennis Baron e una lezione non da poco per i nostri seriosi accademici della Crusca, che poi fanno finta di avere i capelli lunghi e i blue jeans, senza riuscire comunque ad essere leggeri: "ché leggerezza non è superficialità, ma planare sulle cose dall'alto, non avere macigni sul cuore". 

iPhone SE
John Gruber di Daring Fireball recensisce l'iPhone SE, mentre Jason Snell ha fatto la mappa di posizionamento dei prezzi dei vari smartphone di Apple dalla quale si capisce che c'è comunque ancora un vuoto nei prezzi tra iPhone 11 e iPhone 11 Pro. 

Classica
È morto Kenneth Gilberteroe degli anni d'oro (video) del catalogo Deutsche Grammophon/Archiv. Aveva 88 anni, no Covid-19 (l'obituary spagnolo riferisce fosse malato di Alzheimer da tempo). Invece che collezionare cd collezionava direttamente clavicembali fortepiani spinette e simila (ne aveva una marea). (rrc

Ads
Come funziona un anti ad-blocker? Ecco il reverse engineering di una delle cose di cui si parla più spesso ma senza sapere in realtà di cosa si parla: BlockAdBlock. In pratica, è uno script che riconosce la presenza di ad-blocker e disabilita tutti gli accessi del sito web fino a che non vengono disabilitati. Il lavoro di reverse engineering è stato notevole, però: utilizzando le sue differenti versioni salvate dalla Wayback Machine è stato possibile capire come è stato sviluppato e come funziona. In soldoni: c'è un'esca, un controllo per vedere se l'ad-blocker abbocca, e quindi una funzione che crea il blocco. Miglioramenti del codice hanno implementato varie altre strategie per capire se le pubblicità vengono caricate. Man mano che BlockAdBlock è migliorato, sono migliorati gli ad-blocker: tipo gatto e topo per capirsi. È questo che ha fatto evolvere in modo sempre più creativo BlockAdBlock. Alla fine, l'analisi permette di capire che è più facile bloccare la pubblicità che non bloccare gli ad-blocker. Il che non è male. 

Piove
Una vita fa Umberto Eco aveva editato una antologia sulla Nebbia, ma questa raccolta delle più belle piogge della letteratura è comunque divertente (in inglese).

Spot
Una serie di spot di Citizen, Seiko e Casio rigorosamente intercettati dalla televisione giapponese, e trasmessi tra il 1976 e il 1992. Lisergico.

Movie
L'ho letto sul Post, comunque qui su YouTube c'è tutto il film italiano del 1980 che è una furbata per cercare di lucrare sul fenomeno di Alien. Questo è il "nostro" Alien 2, una truffa multilivello fatta e finita (ah, il "genio" italico) che però poi alla fine il film l'hanno fatto davvero. Anche se era meglio se non lo facevano, mi sa.

Boeing
Non so cosa succederà quando e se torneremo a una forma di normalità accettabile. Però la Boeing sta mostrando una serie di problemi sempre più seri. L'ultimo, di un paio di settimane fa, è quello dei Boeing 787, i Dreamliner, che l'azienda consiglia di spegnere completamente e riavviare ogni 51 giorni altrimenti gli strumenti forniscono "informazioni svianti". Avranno usato Windows per i computer di bordo?

CI
Mettere in sicurezza la Continous Integration (CI). In questa guida (che peraltro è anche una buona spiegazione di alcune relazioni tra le tecnologie usate da chi pratica Agile e Scrum) viene mostrato come riuscire a tenere dietro al bisogno di velocità richieste dagli ambienti di sviluppo di oggi senza compromessi per la parte di sicurezza. Mettere in sicurezza la CI è possibile utilizzando DroneCI, GitHub e Slack. Drone richiede una Vps con SSH e un indirizzo IP pubblico. È possibile creare una semplice web app gratuita utilizzando il servizio Amazon Cloud VPS. Essendo un manuale, ci sono anche le istruzioni. 

Vim
Amit Kulkarni, che non so chi diavolo sia, è il milionesimo (magari) ad aver scoperto Vim e ad esserne rimasto affascinato. E, in un periodo di curve che devono calare, introduce l'argomento partendo da una curva che si impenna al punto che è stata definita come un muro più che una curva. È la difficoltà iniziale a gestire il buon vecchio Vim, versione potenziata di Vi. L'articolo è lungo e piacevole a tratti, ma diventa ben presto uno di quei tutorial che ti lasciano spaesato perché salta un po' avanti e indietro. Se non ne sapete niente è un metodo un po' pericoloso, se ne sapete un po' può avere senso, se ne sapete molto trovate qualcosa qua e là. In generale è una piacevole lettura. 

Db    
Chiudo con un vecchio articolo che tengo aperto da una vita perché è fatto molto bene ma insomma, nella vita bisogna andare avanti. Qui si parla degli Olap Cube, ma il passo dell'autore è di quelli che dopo capisci anche cosa sono i database, le strutture dati, i big data e tutto il resto. A me è piaciuto assai.

 

Memories – Foto © Antonio Dini



TSUNDOKU REGULAR
Perché, quando si comprano libri e non si leggono ma si accumulano e basta, c'è una parola (giapponese) per dirlo

Prontuario di punteggiatura di Bice Mortara Garavelli è un libro di piccola presenza ma di enorme conseguenza. È un libro sulla punteggiatura, come dice il nome. Ma è anche uno strumento fondamentale per affinare uno degli strumenti più importanti per chi scrive di abitudine. Non penso sia utile a chi poggia le dita sulla tastiera solo saltuariamente (anche se non si può mai dire). Credo invece sia il mezzo per mantenere, allenare e migliorare ancora di più il requisito base per scrivere bene. "Saper mettere le virgole", come dice una persona a me cara: è una qualità che si impara. 


TSUNDOKU LIVE
Giusto quel paio di vecchi classici che vale la pena ascoltare ancora

Duets in Hannover 1975 con Joe Pass & Ella Fitzgerald va ascoltato mettendosi comodi, senza guardare, per lasciarsi sorprendere e poi correre a vedere. Di Ella Fitzgerald non dico niente, perché non saprei cosa dire: c'è semplicemente troppo. Ma Joe Pass magari è meno noto: non dovrebbe. Pelato, con i baffetti, gli occhi chiusi, una fantasia unica l'improvvisazione, un artista del walking bass, del contrappunto melodico, una enciclopedia vivente delle progressioni di accordi. Joseph Anthony Passalacqua, questo il suo vero nome, è nato nel 1929 nel New Jersey da genitori immigrati dall'Italia. È morto nel 1994 dopo aver influenzato tre generazioni di jazzisti. Take Love Easy sempre con Fitzgerald oppure Virtuoso sono tra i suoi dischi migliori per cominciare a conoscerlo. 


TSUNDOKU POETRY ROOM
La stanza della poesia di Mostly Weekly

Il Menù della Poesia, spiegano sul sito, è un’associazione culturale non a scopo di lucro, un progetto che nasce da un collettivo di attori professionisti con l’obiettivo di promuovere e diffondere poesia, teatro e letteratura in luoghi non convenzionalmente deputati all’offerta culturale – in particolar modo legati alla convivialità – con l’intento di nutrire animo e intelletto e contribuire al benessere sociale; una protesta pacifica per smentire chi afferma “Con la cultura non si mangia!”. Oggi si sono trasformati in un’iniziativa benefica: “ContagidiVersi, Pronto chi parla? Risponde una poesia per farci compagnia”, poesie e dediche al telefono e una raccolta fondi per l’Ospedale Papa Giovanni XIII di Bergamo. Da ascoltare. 


I link non hanno alcuna affiliazione, puntano solo all'oggetto culturale citato.


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