[Mostly Weekly #75] Ancora in villeggiatura

"Perché, in ultima analisi, ciò che ci unisce è che abitiamo tutti questo piccolo pianeta, respiriamo tutti la stessa aria, abbiamo tutti a cuore il futuro dei nostri figli. E siamo tutti mortali"
– J.F. Kennedy 

 

Come promesso, vado a villeggiare per qualche settimana. Ma non mollo. Armato di iPad Pro e Magic Keyboard, famiglia e stanchezza permettendo, qualcosa scrivo. L'unica cosa, ho fatto saltare lo schema tradizionale di Mostly Weekly, anche per ripulirmi la mente e in particolare il lobo della fantasia. Chiudersi dentro una griglia sempre più definita e ritualizzata alla fine uccide la creatività, se uno deve fare tutto il lavoro da solo (come me e gli altri pazzi che fanno le newsletter "da soli"). Quindi, buona confusa lettura.

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TikTok

Il Presidente degli Stati Uniti vieta con un ordine la possibilità di utilizzare TikTok (e WeChat) negli Usa, al tempo stesso parla con il ceo di Microsoft, Satya Nadella, il quale a sua volta annuncia il desiderio di comprare il social dalla proprietà cinese entro il 15 settembre. Inoltre, Trump avanza anche l’idea che potrebbe chiedere una “fetta” dell’accordo, cioè farsi pagare per l’acquisizione (si presume oltre le tasse sulla compravendita). TikTok non ci sta e fa causa all’amministrazione dicendo che è incostituzionale.

Alla base di tutto c’è un doppio legame: la guerra commerciale, tecnologica e geopolitica in corso tra Usa e Cina, sotto questa c’è l’idea che TikTok possa essere uno strumento per spiare i cittadini americani, rubare i loro dati, compromettere le loro identità digitali (vedi il divieto da parte delle amministrazioni pubbliche americane di far caricare TikTok sui telefoni dei dipendenti).

A mio modesto avviso quello che teme in realtà Trump è la mancanza di controllo su TikTok rispetto a quella che riesce evidentemente ad esercitare su Facebook e Twitter. Ha paura, cioè, che si possa trasformare in uno strumento di opposizione incontrollabile durante le presidenziali, dopo l’estate. È solo una mia idea, ma forse non così assurda.

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Goodfellas
Una commissione del Congresso americano ha fatto la sua audizione con i boss (i ceo) dei quattro giganti del tech, Jeff Bezos per Amazon, Tim Cook per Apple, Mark Zuckerberg per Facebook e Sundar Pichai per Google. Sembra l'incontro del secolo. (la sesta audizione della commissione da giugno 2019, a cui alla fine dell'anno seguirà una relazione che si prospetta pesante), ma in realtà la vera partita è molto più grande e più complessa. E non ne usciremo mai, perlomeno non tramite gli strumenti democratici tradizionali.
 

Indovina chi l'ha scritto
Il machine learning, branca dell'intelligenza artificiale, è complesso e in costante sviluppo. Per questo c'è questa mappa e relativi documenti che permettono di ricostruire i percorsi e rendersi conto di quali sono gli sviluppi nel futuro. Per chi è interessato anche semplicemente a uscire dalla magia e a cominciare a ragionare su cose concrete. Qui la versione completa e interattiva. Se invece volete farvi una demo con GPT-3 in una sandbox e inserirlo nel vostro sito, dovete sapere letteralmente tre cose di Python e poi partite da qui. 
 

Piccoli passi da bambino
Il futuro è piuttosto complicato, e pieno di cambiamenti. Andare avanti vuol dire accettare questi cambiamenti. In realtà, vuol dire soprattutto accettare chi siamo e dove ci troviamo, cosicché anziché vivere di frustrazioni possiamo anche pensare di cambiare le cose.
 

Raining
Quando fa molto, molto caldo, anche il rumore della pioggia può rinfrescare. O no?
 

Che ore sono?
Un tizio modifica i vecchi Casio F91W, gli orologi meno costosi della storia (e più usati dai terroristi) per fargli fare cose quasi fantascientifiche a prezzi molto contenuti. 
 

digiKam
digiKam è l'anti-Lightroom di Adobe (buono!). Infatti, è digiKam è un progetto open source (gratuito) che permette di gestire le foto raw e in altri formati su macOS, Linux e anche Windows. Parecchio stabile, sta cominciando ad avere anche funzionalità interessanti.
 

Email
Non ne so niente se non che Pond è un socia media fatto tutto via email. Il che all'improvviso mi ha fatto diventare molto triste perché ho ripensato a quant'era bella la posta elettronica nel 1988: era emozionante scaricarla con il modem, era tutta testuale, si potevano accedere (e comandare) un sacco di servizi. Non fatemici pensare. 
 

Assolo
La chitarra fatta con React: in questo sito è possibile accordare, scorrere la posizione dei tasti e la diteggiatura, ascoltando alla fine l'accordo suonato.
 

Led or not to led?
Ci sono varie definizioni di "fun". Quella di questo tizio richiede la creazione di strisce led autoprodotte per la casa. A lot of fun. 
 

Una palla ghiacciata nello spazio
Plutone, bello lontano e misterioso. Adesso però ci sono altre immagini (le prossime arriveranno tra trent'anni, se spariamo una nuova sonda oggi) grazie a New Horizons della Nasa: che ha scoperto un oceano nascosto, canyon più grandi del Grand Canyon, montagne ghiacciate e vulcani più alti dell'Everest e altre amenità sul pianeta che a quanto pare è una palla di ghiaccio con un oceano sotto. Nell'articolo di Nature c'è anche un bel video.
 

Io Writer
In questa serie di tweet Oliver Reichenstein (il papà di iA Writer) spiega una cosa insolita che ha fatto per una settimana: ogni giorno ha preso carta e penna e per un'ora ha scritto, senza mai toccare telefono o computer se non per qualche messaggio. Dice che è un'esperienza "penetrante". 

Fantascienza in pillole
A Ferragosto si leggono cose veloci: ecco cinquanta storie di fantascienza (in inglese) più corte di un romanzo breve, cioè racconti lunghi. Buona caccia. 

I link non hanno alcuna affiliazione, puntano solo all'oggetto culturale citato.
 

“A man must love a thing very much if he practices it without any hope of fame or money, but even practice it without any hope of doing it well. Such a man must love the toils of the work more than any other man can love the rewards of it.”

– G.K. Chesterton.

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